La mostra relativa al progetto “Colori, storia e tradizioni di una città” ripercorre, nella prima parte, la storia di Pontecorvo, ad iniziare dalla costruzione, nell’860, del castello fino al drammatico evento del bombardamento del 1943 che ha cambiato per sempre il volto della città.
I disegni di Roberto Lugli e i testi di Lionello Prignani, tratti dal volume “Il Ponte Curvo e la sua gente”, individuano i periodi più significativi della storia cittadina: la vendita a Montecassino, l’acquisizione da parte dello Stato della Chiesa, l’elevazione a principato da parte di Napoleone Bonaparte, l’ingresso dei garibaldini e il successivo Plebiscito che ha sancito il passaggio definitivo al Regno d’Italia da parte della secolare enclave pontificia.
Aderendo al sistema “Osserva la valle e impara sul posto”, proposto dall’associazione Animafamily, vengono proposte due tavole che descrivono l’evoluzione dell’incastellamento della Media Valle del Liri e la nascita dei vari paesi visibili dal promontorio della Menola.
La seconda parte della mostra illustra le tradizioni del popolo pontecorvese, tratte dal volume “Saggezza Popolare” di Lionello Prignani e Fernando Di Maggio corredato dai disegni di Roberto Lugli: il lavoro contadino che diventa facìa, il rapporto con gli animali domestici, la donna che è la fémmena preposta al concepimento e altro ancora, sono descritti con parole semplici e comprensibili, tramandate oralmente, che noi conosciamo come “proverbi popolari”.
La speranza degli autori di questo progetto è quella di suscitare nell’animo dei visitatori un maggior affetto e legame con la propria terra.